giovedì 27 marzo 2014

L'Orto Botanico di Modena riapre il 1 Aprile

Dal 1° di Aprile riapre alle visite l'Orto Botanico di Modena.

L'Orto Botanico fu costituito nel 1758, per volontà del Duca Francesco III d'Este, il quale dispose che una parte del Giardino Ducale fosse destinata alla "dimostrazione" delle piante medicinali.

Ha un'estensione di circa 1 ettaro e dispone di 300 metri quadri di superficie coperta per il ricovero e l'ostensione delle piante. Le principali attività che si svolgono all'interno dell'Orto Botanico sono intimamente legate all'espletamento della didattica e ricerca universitaria focalizzata sulle discipline botaniche. Inoltre, l'Orto Botanico è anche sede e organo promotore di numerose attività di carattere didattico, divulgativo e promozionale su tematiche in vario modo legate alla botanica ed alle piante, rivolte sia alle scuole che ad un pubblico eterogeneo di appassionati o semplici curiosi.

L'Orto Botanico si trova in Viale Caduti in Guerra, 127 - Modena
Sito web www.ortobot.unimore.it

sabato 22 marzo 2014

Il più grande patrimonio gastronomico d'Italia: L'Emilia Romagna. Parola di Forbes

Secondo la rivista Forbes: «Mangiare in Emilia è un piacere. Ogni piatto è servito con orgoglio e cucinato secondo segreti familiari».

È questo che, secondo il blogger americano David Rosengarten, distingue la cucina emiliano-romagnola dalle altre. In un articolo sulla rivistaForbes dal titolo «Italy's greatest gastronomic treasure, Emilia-Romagna», racconta il suo viaggio nel cuore della Regione.

«OGNI PASTO È UNA FESTA» - I ristoranti in regione «testati» dal blogger sono tanti: dall'Osteria Francescana all'Europa 92 («ho mangiato nel tavolo preferito da Pavarotti», sottolinea), e ancora Cappero alle Mura, Trattoria dai Mugnai o Ponte Rosso. «Posti creativi e all'avanguardia dove nei menù non manca mai la tagliatella bolognese». Tra i migliori cibi assaggiati: risotto con aceto balsamico, salumi, tortellini («struggente il momento in cui incontrano il brodo»), gnocco fritto.

Il tutto accompagnato dal Lambrusco («è ubiquo, lo troverete ovunque»). Insomma «tra le vostre mete turistiche – conclude il blogger – oltre a Venezia o Roma, mettete l'Emilia, dove ogni pasto è una festa spensierata».

Link all'articolo originale: www.forbes.com

domenica 16 marzo 2014

Modena in Fiore 22 e 23 Marzo

Sabato 22 e domenica 23 marzo 2014 dalle ore 9 alle 19.30 da Piazza Pomposa e lungo tutta via del Taglio e strade e piazze vicine avrà luogo la 12a edizione di “Modena in Fiore”, evento che ogni anno richiama moltissimi visitatori.

 Nel cuore del centro storico di Modena una cinquantina di floricoltori, provenienti da tutta Italia, esporranno piante e fiori di ogni tipo.

 Anche quest’anno la manifestazione si arricchisce di espositori e proposte: non solo fiori, piante da frutto e grasse, piante da appartamento e da esterno, ma anche il mercato biologico BioPomposa, l'artigianato artistico a tema, il mercatino alimentare dei prodotti tipici.

Una serie di appuntamenti e laboratori si svolgeranno in piazza della Pomposa in cui sarà possibile assaggiare lo Gnocco cucinato dagli "Amici di Ermes" e Tigelle e Borlenghi.

Sito internet
www.modenainfiore.it

sabato 15 marzo 2014

Passeggiare per Rimini con un'audioguida gratuita

Dal Ponte di Tiberio alla Domus del Chirurgo, dal Borgo San Giuliano fino all’Arco d’Augusto, da Castel Sismondo al Tempio Malatestiano passando per il Museo della Città, le piazze e i monumenti simbolo di Rimini. Oggi si può scoprire il cuore della città di Rimini passeggiando nel passato in compagnia dell’audioguida scaricabile gratuitamente dal sito internet di RiminiTurismo, insieme alla mappa con il percorso dei luoghi da non perdere.

Ufficio Informazioni
Piazzale Battisti, 1 -
Tel: ++39 0541 51331
stazione@riminireservation.it
Orario giorni feriali: 8.30 - 19.00 dal lunedì al sabato
Orario giorni festivi: 9.00 - 12.00




venerdì 14 marzo 2014

La piadina romagnola fatela da voi

La Piada o Piadina romagnola era preparata dalle nonne come pane di tutti i giorni, oggi è uno dei principali protagonisti dello streetfood e costituisce un gustoso piatto unico che si mangia tiepido, ripieno di salumi, formaggi e verdure cotte o crude.

Per prepararla ci vogliono pochi ingredienti, ma buoni: per 4 persone servono 1 kg di farina 00, 1 uovo, 200 g di latte, 220 ml di acqua, 20 g di sale, 100 g strutto , pepe.

Preparazione: setacciate la farina e fate la classica fontana; unite al centro l'uovo, lo strutto, il sale e una manciata di pepe. Aggiungete, un pò alla volta, l'acqua e il latte tiepidi. Impastate fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Formate tante palline (120/130 g l'una) e fate riposare per circa mezz'ora.

Schiacciate le palline e tirate una sfoglia spessa 2-3 mm; Fate scaldare una padella antiaderente e fate cuocere le vostre piadine da entrambi i lati piuttosto velocemente e a fuoco allegro. Durante la cottura (1-2 minuti per parte) bucherellate la piadina con una forchetta e, se si formeranno delle bolle in superficie, schiacciatele con i rebbi.

Una volta che saranno cotte da entrambi i lati, potete farcire le piadine con tutti gli ingredienti che preferite, secondo i vostri gusti, oppure usarla come base per preparare un gustoso rotolo di Piadina.
Farcire tutta la piada con il formaggio, il prosciutto e la rucola, arrotolare su se stessa e mettere a riposare in frigorifero per una mezz’ora. Tirare fuori dal frigo, tagliare il rotolo in girelle e mettere a gratinare sotto un grill, servire immediatamente.

martedì 11 marzo 2014

Dal 23 al 30 marzo 2014 festa della Segavecchia di Forlimpopoli

E' la più antica festa che si celebra a Forlimpopoli (FC). Le origini si perdono nella storia; ci sono documenti che ne attestano la presenza già nel 1300. Ma le radici sembrano ancora più antiche: risalirebbero agli antichi riti celtici della vita-morte-vita. 

 Al giorno d'oggi la ricorrenza si festeggia con sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati. La sera della seconda domenica, dopo la celebrazione del processo, si procederà al taglio del fantoccio della "Vecchia", punendo insieme a lei tutti i mali dell'anno passato, ma dalla quale esce sempre una cascata di dolci e balocchi.

Sito web
www.segavecchia.it

lunedì 10 marzo 2014

PARMIGIANO REGGIANO una tradizione intatta nei secoli

Il Parmigiano Reggiano, il Re dei formaggi, ha storia lunga quasi 900 anni.
Il nome attuale nasce nel 1934. Anticamente si parlava nei documenti di caseum parmesanus o in altri modi, come ad esempio nella pergamena di Genova del 1264 in cui si parla di parmesano o in un testo del Boccaccio del 1348 che parla di cacio che viene dal parmense.

Il Parmigiano-Reggiano è un inno alla tradizione . A differenza di altri formaggi, infatti, non può essere “fabbricato” industrialmente ma, come dice la pubblicità, “lo si fa” solo con le mani esperte del casaro, nello stesso modo artigianale dei tempi che furono. L’unica differenza fra un Parmigiano-Reggiano del XIII secolo e una forma attuale è nel controllo qualità che, grazie al Consorzio di Tutela della Denominazione di Origine Protetta, assicura il rispetto di un rigido disciplinare di produzione.

Alle mucche da latte della zona tipica del Parmigiano-Reggiano è riservata una dieta esclusiva di foraggi provenienti dai pascoli della zona.
La lavorazione del latte, come un rituale, segue con precisione regole antiche e mai mutate. Il latte, versato nella caldaia, viene riscaldato alla giusta temperatura. Il formaggio si forma con l’aggiunta di siero di latte e caglio, due elementi assolutamente naturali. Nessun altro componente viene utilizzato. La pasta ottenuta, estratta dalla caldaia grazie ad una ampio telo, è deposta entro fascere cilindriche, che oltre al perfetto dimensionamento, conferiscono al formaggio anche il primo marchio di origine.
La forma ottenuta viene successivamente immessa in un bagno di acqua salata. Il cloruro di sodio, il comune sale da cucina, è l’unico ingrediente aggiunto.
Quindi la forma giunge negli spettacolari magazzini di stagionatura, dove riposerà fino a 24 mesi.
Verso il dodicesimo mese, gli ispettori del Consorzio controllano la forma: se presenta tutte le caratteristiche di idoneità, verrà definitivamente marchiata a fuoco.

Questa una ricetta per gustarlo:
Bocconcini di pollo con Parmigiano e pinoli
Ingredienti per 4 persone:
600 g di petto di pollo
50 g di burro
50 g di farina
1 cucchiaio di zucchero
4 cucchiai di aceto balsamico tradizionale
50 g di scaglie di Parmigiano-Reggiano
50 g di pinoli
Tagliare il pollo a dadini di media grandezza, infarinarli e farli dorare in padella con il burro. Aggiungere l’aceto balsamico con lo zucchero e continuare la cottura per 5 minuti, fino a quando la salsa formatasi non diventerà cremosa. Disporre i bocconcini al centro di un piatto di portata e ricoprire con scaglie di Parmigiano e pinoli.

Sito web
http://www.parmigiano-reggiano.it

domenica 9 marzo 2014

Il 22 e 23 Marzo tornano le giornate FAI di Primavera nei castelli dell'Emilia

Sabato 22 e domenica 23 marzo 2014 si svolgerà la XXII edizione di Giornata FAI di Primavera e sarà possibile visitare centinaia di siti storici salvaguardati dal Fondo per l'Ambiente Italiano.

Tra questi segnaliamo alcune castelli dell'Emilia, che vale la pena riscoprire in queste giornate.

Castello di Rivalta - Gazzola (PC)
Sontuosa residenza signorile, circondata da un magnifico parco, si preannuncia con il profilo inconfondibile di uno svettante "torresino". Sono visitabili il salone d'onore, la sala da pranzo, la cucina, le cantine, le prigioni, le camere da letto, la torre, la sala delle armi dedicata alla battaglia di Lepanto, un museo di paramenti sacri e delle esplorazioni la galleria, la sala del biliardo, il museo del costume militare.

Dove si trova:
Località Rivalta
29010 Gazzola (PC)
Telefono 0523.978104
Info e prenotazioni: cell. 339 2987892 (prenotazione obbligatoria per i giorni feriali)
E-mail info@castellodirivalta.it
Sito Web www.castellodirivalta.it


Castello di Paderna - Pontenure (PC)
"Il profilo austero, le solide mura, un fossato ancora traboccante d'acqua riportano indietro nei secoli."
Documentato già agli inizi del IX secolo, nel 1453 il castello diventa possesso della famiglia Marazzani di Rimini, antenati degli attuali proprietari, i nobili Pettorelli.Nel '400 assume l'attuale conformazione di elegante fortilizio, con ampia corte agricola, conservando la chiesa di Santa Maria, pianta a croce greca e colonne di origine romana.

Dove si trova:
Strada Paderna Montanaro, 10
29010 Pontenure (PC)
Telefono 0523.511645
E-mail info@castellodipaderna.it
Sito Web www.castellodipaderna.it

Rocca Meli Lupi di Soragna - Soragna (PR)
Esistente sin dal IX secolo come complesso castrense tipico della pianura piacentina, diventa nel 1453 per opera del nobile Melchiorre Marazzani da Rimini un fortilizio militare e agricolo. Elementi di particolare interesse sono il fossato che conserva ancora l'acqua, la torre d'ingresso dotata di duplice ponte levatoio e la Chiesa di S. Maria che presenta affreschi del XV secolo

Dove si trova:
Piazza Meli Lupi, 5
43019 Soragna (PR)
Telefono 0524.597978
Sito Web www.roccadisorogna.it

sabato 8 marzo 2014

Sagra della seppia a Pinarella di Cervia dal 19 al 23 Marzo

L'associazione "Antichi sapori di Romagna" organizza dal 19 al 23 marzo 2014 la 16^ edizione della Sagra della Seppia, con i suoi stands posti di fronte al Centro Commerciale di Pinarella, dove si potranno assaggiare i piatti della tradizione cucina marinara romagnola e ballare tutte le sere con gli spettacoli musicali.
Il menù ripropone molti dei piatti della cucina romagnola di mare, da quelli quasi dimenticati e difficilmente riproposti dalle cucine dei ristoranti, come le anguille in brodetto e le seppie in umido, ai piatti tradizionali della cucina di mare come il risotto alla marinara, gli spiedini di seppioline, il fritto misto e gli spaghetti al profumo di mare.

Tutto è preparato dai volontari, dalle lasagne al nero di seppia ai dolci sfornati freschi tutti i giorni, per non parlare della piadina che tutte le sere viene cotta al momento per arrivare calda e croccante ai sui tavoli della festa.

Non ci sarà invece quest'anno la festa sulla spiaggia libera di Cervia che per tradizione, con i fuochi d'artificio e la focarina di primavera, apriva la settimana della sagra.
Problemi organizzativi ed il tempo sempre inclemente negli ultimi anni, hanno costretto gli organizzatori a rinunciare, a malincuore, a questo appuntamento.

Info:
Sagra della Seppia
Fiera di SanGiuseppe
Antichi Sapori di Romagna
via Tritone 15
Pinarella di Cervia
Tel. 338-6174236
Sito Web www.sagradellaseppia.it
e-mail: info@sagradellaseppia.it

venerdì 7 marzo 2014

Il 9 Marzo a Monteveglio il Funerale della saracca

Nonostante il nome non appaia a prima vista propriamente allegro, il Funerale della Saracca di Oliveto di Monteveglio è una bellissima festa popolare come quelle di una volta, dove si mangia, si beve e si balla.

La festa, che segna la fine del carnevale e l’inizio della Quaresima, ha le sue radici a cavallo della grande guerra ed è dedicata alla “Saracca”, ovvero la Aringa, che era il simbolo della povertà ed ha quindi il senso senso benaugurante del termine di un periodo di patimento.

Il clou della manifestazione prevede un bellissimo quanto surreale funerale che parte dal borgo di Monteveglio con tanto di prete e becchini, si arrampica sul monte Oliveto attraversando un boschetto e due filari di vigne e si conclude su un colle dove si seppellisce la “Saracca” (nella bara c’è un’aringa affumicata).

Tutto il borgo durante la festa si riempie di maschere e bancarelle ed è l’occasione per trascorrere una giornata in allegria all’aperto, bere un buon bicchiere di vino e gustare le prelibatezze locali: tigelle, crescentine, polenta con salsicce e ovviamente le immancabili saracche.

Si consigliano scarpe comode per l’ascensione montana !!!

Per maggiori info: sito web www.saracca.it 

Video dell'edizione 2013 del Funerale della Saracca


martedì 4 marzo 2014

Il Museo della Figurina di Modena riapre il 14 Marzo

Il Museo della Figurina di Modena riapre il 14 marzo alle 18 con l'inaugurazione della mostra 80-90. Televisione musica e sport in figurina.

Per Lunedì 21 aprile, giorno di Pasquetta, è prevista una apertura straordinaria con orario festivo.

Orari dal 23 aprile
da mercoledì a venerdì 10.30-13.00; 16.00-19.30
sabato, domenica e festivi 10.30-19.30
lunedì e martedì chiuso
Il Museo chiude il 14 luglio per la pausa estiva

Il Museo
Il Museo della Figurina è un’istituzione permanente senza fini di lucro, al servizio della comunità, aperta al pubblico, che valorizza e promuove lo studio e la conoscenza delle proprie collezioni per garantire un'adeguata fruizione pubblica delle raccolte. Il carattere internazionale delle collezioni, pubblicate soprattutto in Francia, Germania, Gran Bretagna a partire dagli anni Settanta dell'Ottocento, ma allo stesso tempo il radicamento delle figurine nel territorio modenese - grazie all'impegno imprenditoriale della famiglia Panini, che ha portato alla creazione di un binomio inscindibile tra la figurina e Modena - consentono al Museo di produrre eventi ed iniziative sia di carattere locale, sia di più ampio respiro. Il Museo, unico per quantità e qualità, data la rarità di molti esemplari, si propone di conservare, inventariare e catalogare secondo criteri studiati appositamente e conformi agli standard internazionali, tutti i materiali in suo possesso configurandosi come punto di riferimento per gli studiosi e le ricerche in questo specifico campo.

Dove si trova
Museo della Figurina
Palazzo Santa Margherita
Corso Canalgrande 103
41121 Modena

Contatti
Tel: 059 2032919 - 059 2033090
E-mail: museo.figurina@comune.modena.it
Sito internet
www.comune.modena.it/museofigurina

domenica 2 marzo 2014

La Riserva Storica dei Sangiovesi di Romagna a Bertinoro (FC)

Dal 2011 il Consorzio Vini di Bertinoro ed il Comune di Bertinoro stanno portando avanti il progetto per la costituzione di una Riserva Storica dei Sangiovesi di Romagna, che possa essere nel tempo una memoria per tutta la Romagna.

La Riserva Storica nasce dall’idea che la consapevolezza dell’identità richieda una memoria collettiva, anche di bottiglie, che la Romagna non possiedeva.

La Riserva Storica dei Sangiovesi di Romagna ha un curatore, il giornalista ed esperto degustatore Giorgio Melandri, che si occupa di selezionare i vini e di coordinarne l’attività con la collaborazione dei produttori della Romagna che contribuiscono a questa iniziativa donando alcune bottiglie della loro produzione, che andranno a comporre la Riserva Storica.

I vini saranno stoccati nelle condizioni ideali di invecchiamento presso una sala termocontrollata, a riposare nell'attesa di poter esprimere tutto il loro potenziale. L'apposita sala è stata ricavata nei locali della Ca' de Be' di Bertinoro, ed è stata messa a disposizione dal Comune di Bertinoro.

Per informazioni
Consorzio Vini di Bertinoro
Piazza della Libertà 1
47032 Bertinoro (FC)
sito web www.bertinorowines.it

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