giovedì 13 febbraio 2014

Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP


L'anno 1046 è la prima data ufficiale, della quale si abbia conoscenza, che ci porta a conoscenza dell'Aceto Balsamico. Di colore bruno scuro carico e lucente, manifesta la propria densità in una corretta, scorrevole sciropposità. Di tradizionale ed inimitabile sapore dolce e agro ben equilibrato, si offre generosamente pieno, sapido con sfumature vellutate in accordo con i caratteri olfattivi che gli sono propri.

La procedura necessaria per ottenere l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena passa attraverso tre fasi fondamentali: la raccolta dell'uva, la pigiatura e la cottura del mosto e l'invecchiamento.
- La materia prima per ottenere l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena è ottenuta dalle "uve prodotte dai vitigni tradizionalmente coltivati nella provincia di Modena" (Lambrusco, Ancellotta, Trebbiano, Sauvignon e Sgavetta).


A spilamberto (MO) c'è un museo interamente dedicato a questo capolavoro, dove è possibile fare delle degustazioni, ma occorre PRENOTARLE !

Per maggiori informazioni si può visitare il sito del museo (www.museodelbalsamicotradizionale.org). 



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