giovedì 27 marzo 2014

L'Orto Botanico di Modena riapre il 1 Aprile

Dal 1° di Aprile riapre alle visite l'Orto Botanico di Modena.

L'Orto Botanico fu costituito nel 1758, per volontà del Duca Francesco III d'Este, il quale dispose che una parte del Giardino Ducale fosse destinata alla "dimostrazione" delle piante medicinali.

Ha un'estensione di circa 1 ettaro e dispone di 300 metri quadri di superficie coperta per il ricovero e l'ostensione delle piante. Le principali attività che si svolgono all'interno dell'Orto Botanico sono intimamente legate all'espletamento della didattica e ricerca universitaria focalizzata sulle discipline botaniche. Inoltre, l'Orto Botanico è anche sede e organo promotore di numerose attività di carattere didattico, divulgativo e promozionale su tematiche in vario modo legate alla botanica ed alle piante, rivolte sia alle scuole che ad un pubblico eterogeneo di appassionati o semplici curiosi.

L'Orto Botanico si trova in Viale Caduti in Guerra, 127 - Modena
Sito web www.ortobot.unimore.it

sabato 22 marzo 2014

Il più grande patrimonio gastronomico d'Italia: L'Emilia Romagna. Parola di Forbes

Secondo la rivista Forbes: «Mangiare in Emilia è un piacere. Ogni piatto è servito con orgoglio e cucinato secondo segreti familiari».

È questo che, secondo il blogger americano David Rosengarten, distingue la cucina emiliano-romagnola dalle altre. In un articolo sulla rivistaForbes dal titolo «Italy's greatest gastronomic treasure, Emilia-Romagna», racconta il suo viaggio nel cuore della Regione.

«OGNI PASTO È UNA FESTA» - I ristoranti in regione «testati» dal blogger sono tanti: dall'Osteria Francescana all'Europa 92 («ho mangiato nel tavolo preferito da Pavarotti», sottolinea), e ancora Cappero alle Mura, Trattoria dai Mugnai o Ponte Rosso. «Posti creativi e all'avanguardia dove nei menù non manca mai la tagliatella bolognese». Tra i migliori cibi assaggiati: risotto con aceto balsamico, salumi, tortellini («struggente il momento in cui incontrano il brodo»), gnocco fritto.

Il tutto accompagnato dal Lambrusco («è ubiquo, lo troverete ovunque»). Insomma «tra le vostre mete turistiche – conclude il blogger – oltre a Venezia o Roma, mettete l'Emilia, dove ogni pasto è una festa spensierata».

Link all'articolo originale: www.forbes.com

domenica 16 marzo 2014

Modena in Fiore 22 e 23 Marzo

Sabato 22 e domenica 23 marzo 2014 dalle ore 9 alle 19.30 da Piazza Pomposa e lungo tutta via del Taglio e strade e piazze vicine avrà luogo la 12a edizione di “Modena in Fiore”, evento che ogni anno richiama moltissimi visitatori.

 Nel cuore del centro storico di Modena una cinquantina di floricoltori, provenienti da tutta Italia, esporranno piante e fiori di ogni tipo.

 Anche quest’anno la manifestazione si arricchisce di espositori e proposte: non solo fiori, piante da frutto e grasse, piante da appartamento e da esterno, ma anche il mercato biologico BioPomposa, l'artigianato artistico a tema, il mercatino alimentare dei prodotti tipici.

Una serie di appuntamenti e laboratori si svolgeranno in piazza della Pomposa in cui sarà possibile assaggiare lo Gnocco cucinato dagli "Amici di Ermes" e Tigelle e Borlenghi.

Sito internet
www.modenainfiore.it

sabato 15 marzo 2014

Passeggiare per Rimini con un'audioguida gratuita

Dal Ponte di Tiberio alla Domus del Chirurgo, dal Borgo San Giuliano fino all’Arco d’Augusto, da Castel Sismondo al Tempio Malatestiano passando per il Museo della Città, le piazze e i monumenti simbolo di Rimini. Oggi si può scoprire il cuore della città di Rimini passeggiando nel passato in compagnia dell’audioguida scaricabile gratuitamente dal sito internet di RiminiTurismo, insieme alla mappa con il percorso dei luoghi da non perdere.

Ufficio Informazioni
Piazzale Battisti, 1 -
Tel: ++39 0541 51331
stazione@riminireservation.it
Orario giorni feriali: 8.30 - 19.00 dal lunedì al sabato
Orario giorni festivi: 9.00 - 12.00




venerdì 14 marzo 2014

La piadina romagnola fatela da voi

La Piada o Piadina romagnola era preparata dalle nonne come pane di tutti i giorni, oggi è uno dei principali protagonisti dello streetfood e costituisce un gustoso piatto unico che si mangia tiepido, ripieno di salumi, formaggi e verdure cotte o crude.

Per prepararla ci vogliono pochi ingredienti, ma buoni: per 4 persone servono 1 kg di farina 00, 1 uovo, 200 g di latte, 220 ml di acqua, 20 g di sale, 100 g strutto , pepe.

Preparazione: setacciate la farina e fate la classica fontana; unite al centro l'uovo, lo strutto, il sale e una manciata di pepe. Aggiungete, un pò alla volta, l'acqua e il latte tiepidi. Impastate fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Formate tante palline (120/130 g l'una) e fate riposare per circa mezz'ora.

Schiacciate le palline e tirate una sfoglia spessa 2-3 mm; Fate scaldare una padella antiaderente e fate cuocere le vostre piadine da entrambi i lati piuttosto velocemente e a fuoco allegro. Durante la cottura (1-2 minuti per parte) bucherellate la piadina con una forchetta e, se si formeranno delle bolle in superficie, schiacciatele con i rebbi.

Una volta che saranno cotte da entrambi i lati, potete farcire le piadine con tutti gli ingredienti che preferite, secondo i vostri gusti, oppure usarla come base per preparare un gustoso rotolo di Piadina.
Farcire tutta la piada con il formaggio, il prosciutto e la rucola, arrotolare su se stessa e mettere a riposare in frigorifero per una mezz’ora. Tirare fuori dal frigo, tagliare il rotolo in girelle e mettere a gratinare sotto un grill, servire immediatamente.

martedì 11 marzo 2014

Dal 23 al 30 marzo 2014 festa della Segavecchia di Forlimpopoli

E' la più antica festa che si celebra a Forlimpopoli (FC). Le origini si perdono nella storia; ci sono documenti che ne attestano la presenza già nel 1300. Ma le radici sembrano ancora più antiche: risalirebbero agli antichi riti celtici della vita-morte-vita. 

 Al giorno d'oggi la ricorrenza si festeggia con sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati. La sera della seconda domenica, dopo la celebrazione del processo, si procederà al taglio del fantoccio della "Vecchia", punendo insieme a lei tutti i mali dell'anno passato, ma dalla quale esce sempre una cascata di dolci e balocchi.

Sito web
www.segavecchia.it

lunedì 10 marzo 2014

PARMIGIANO REGGIANO una tradizione intatta nei secoli

Il Parmigiano Reggiano, il Re dei formaggi, ha storia lunga quasi 900 anni.
Il nome attuale nasce nel 1934. Anticamente si parlava nei documenti di caseum parmesanus o in altri modi, come ad esempio nella pergamena di Genova del 1264 in cui si parla di parmesano o in un testo del Boccaccio del 1348 che parla di cacio che viene dal parmense.

Il Parmigiano-Reggiano è un inno alla tradizione . A differenza di altri formaggi, infatti, non può essere “fabbricato” industrialmente ma, come dice la pubblicità, “lo si fa” solo con le mani esperte del casaro, nello stesso modo artigianale dei tempi che furono. L’unica differenza fra un Parmigiano-Reggiano del XIII secolo e una forma attuale è nel controllo qualità che, grazie al Consorzio di Tutela della Denominazione di Origine Protetta, assicura il rispetto di un rigido disciplinare di produzione.

Alle mucche da latte della zona tipica del Parmigiano-Reggiano è riservata una dieta esclusiva di foraggi provenienti dai pascoli della zona.
La lavorazione del latte, come un rituale, segue con precisione regole antiche e mai mutate. Il latte, versato nella caldaia, viene riscaldato alla giusta temperatura. Il formaggio si forma con l’aggiunta di siero di latte e caglio, due elementi assolutamente naturali. Nessun altro componente viene utilizzato. La pasta ottenuta, estratta dalla caldaia grazie ad una ampio telo, è deposta entro fascere cilindriche, che oltre al perfetto dimensionamento, conferiscono al formaggio anche il primo marchio di origine.
La forma ottenuta viene successivamente immessa in un bagno di acqua salata. Il cloruro di sodio, il comune sale da cucina, è l’unico ingrediente aggiunto.
Quindi la forma giunge negli spettacolari magazzini di stagionatura, dove riposerà fino a 24 mesi.
Verso il dodicesimo mese, gli ispettori del Consorzio controllano la forma: se presenta tutte le caratteristiche di idoneità, verrà definitivamente marchiata a fuoco.

Questa una ricetta per gustarlo:
Bocconcini di pollo con Parmigiano e pinoli
Ingredienti per 4 persone:
600 g di petto di pollo
50 g di burro
50 g di farina
1 cucchiaio di zucchero
4 cucchiai di aceto balsamico tradizionale
50 g di scaglie di Parmigiano-Reggiano
50 g di pinoli
Tagliare il pollo a dadini di media grandezza, infarinarli e farli dorare in padella con il burro. Aggiungere l’aceto balsamico con lo zucchero e continuare la cottura per 5 minuti, fino a quando la salsa formatasi non diventerà cremosa. Disporre i bocconcini al centro di un piatto di portata e ricoprire con scaglie di Parmigiano e pinoli.

Sito web
http://www.parmigiano-reggiano.it

domenica 9 marzo 2014

Il 22 e 23 Marzo tornano le giornate FAI di Primavera nei castelli dell'Emilia

Sabato 22 e domenica 23 marzo 2014 si svolgerà la XXII edizione di Giornata FAI di Primavera e sarà possibile visitare centinaia di siti storici salvaguardati dal Fondo per l'Ambiente Italiano.

Tra questi segnaliamo alcune castelli dell'Emilia, che vale la pena riscoprire in queste giornate.

Castello di Rivalta - Gazzola (PC)
Sontuosa residenza signorile, circondata da un magnifico parco, si preannuncia con il profilo inconfondibile di uno svettante "torresino". Sono visitabili il salone d'onore, la sala da pranzo, la cucina, le cantine, le prigioni, le camere da letto, la torre, la sala delle armi dedicata alla battaglia di Lepanto, un museo di paramenti sacri e delle esplorazioni la galleria, la sala del biliardo, il museo del costume militare.

Dove si trova:
Località Rivalta
29010 Gazzola (PC)
Telefono 0523.978104
Info e prenotazioni: cell. 339 2987892 (prenotazione obbligatoria per i giorni feriali)
E-mail info@castellodirivalta.it
Sito Web www.castellodirivalta.it


Castello di Paderna - Pontenure (PC)
"Il profilo austero, le solide mura, un fossato ancora traboccante d'acqua riportano indietro nei secoli."
Documentato già agli inizi del IX secolo, nel 1453 il castello diventa possesso della famiglia Marazzani di Rimini, antenati degli attuali proprietari, i nobili Pettorelli.Nel '400 assume l'attuale conformazione di elegante fortilizio, con ampia corte agricola, conservando la chiesa di Santa Maria, pianta a croce greca e colonne di origine romana.

Dove si trova:
Strada Paderna Montanaro, 10
29010 Pontenure (PC)
Telefono 0523.511645
E-mail info@castellodipaderna.it
Sito Web www.castellodipaderna.it

Rocca Meli Lupi di Soragna - Soragna (PR)
Esistente sin dal IX secolo come complesso castrense tipico della pianura piacentina, diventa nel 1453 per opera del nobile Melchiorre Marazzani da Rimini un fortilizio militare e agricolo. Elementi di particolare interesse sono il fossato che conserva ancora l'acqua, la torre d'ingresso dotata di duplice ponte levatoio e la Chiesa di S. Maria che presenta affreschi del XV secolo

Dove si trova:
Piazza Meli Lupi, 5
43019 Soragna (PR)
Telefono 0524.597978
Sito Web www.roccadisorogna.it

sabato 8 marzo 2014

Sagra della seppia a Pinarella di Cervia dal 19 al 23 Marzo

L'associazione "Antichi sapori di Romagna" organizza dal 19 al 23 marzo 2014 la 16^ edizione della Sagra della Seppia, con i suoi stands posti di fronte al Centro Commerciale di Pinarella, dove si potranno assaggiare i piatti della tradizione cucina marinara romagnola e ballare tutte le sere con gli spettacoli musicali.
Il menù ripropone molti dei piatti della cucina romagnola di mare, da quelli quasi dimenticati e difficilmente riproposti dalle cucine dei ristoranti, come le anguille in brodetto e le seppie in umido, ai piatti tradizionali della cucina di mare come il risotto alla marinara, gli spiedini di seppioline, il fritto misto e gli spaghetti al profumo di mare.

Tutto è preparato dai volontari, dalle lasagne al nero di seppia ai dolci sfornati freschi tutti i giorni, per non parlare della piadina che tutte le sere viene cotta al momento per arrivare calda e croccante ai sui tavoli della festa.

Non ci sarà invece quest'anno la festa sulla spiaggia libera di Cervia che per tradizione, con i fuochi d'artificio e la focarina di primavera, apriva la settimana della sagra.
Problemi organizzativi ed il tempo sempre inclemente negli ultimi anni, hanno costretto gli organizzatori a rinunciare, a malincuore, a questo appuntamento.

Info:
Sagra della Seppia
Fiera di SanGiuseppe
Antichi Sapori di Romagna
via Tritone 15
Pinarella di Cervia
Tel. 338-6174236
Sito Web www.sagradellaseppia.it
e-mail: info@sagradellaseppia.it

venerdì 7 marzo 2014

Il 9 Marzo a Monteveglio il Funerale della saracca

Nonostante il nome non appaia a prima vista propriamente allegro, il Funerale della Saracca di Oliveto di Monteveglio è una bellissima festa popolare come quelle di una volta, dove si mangia, si beve e si balla.

La festa, che segna la fine del carnevale e l’inizio della Quaresima, ha le sue radici a cavallo della grande guerra ed è dedicata alla “Saracca”, ovvero la Aringa, che era il simbolo della povertà ed ha quindi il senso senso benaugurante del termine di un periodo di patimento.

Il clou della manifestazione prevede un bellissimo quanto surreale funerale che parte dal borgo di Monteveglio con tanto di prete e becchini, si arrampica sul monte Oliveto attraversando un boschetto e due filari di vigne e si conclude su un colle dove si seppellisce la “Saracca” (nella bara c’è un’aringa affumicata).

Tutto il borgo durante la festa si riempie di maschere e bancarelle ed è l’occasione per trascorrere una giornata in allegria all’aperto, bere un buon bicchiere di vino e gustare le prelibatezze locali: tigelle, crescentine, polenta con salsicce e ovviamente le immancabili saracche.

Si consigliano scarpe comode per l’ascensione montana !!!

Per maggiori info: sito web www.saracca.it 

Video dell'edizione 2013 del Funerale della Saracca


martedì 4 marzo 2014

Il Museo della Figurina di Modena riapre il 14 Marzo

Il Museo della Figurina di Modena riapre il 14 marzo alle 18 con l'inaugurazione della mostra 80-90. Televisione musica e sport in figurina.

Per Lunedì 21 aprile, giorno di Pasquetta, è prevista una apertura straordinaria con orario festivo.

Orari dal 23 aprile
da mercoledì a venerdì 10.30-13.00; 16.00-19.30
sabato, domenica e festivi 10.30-19.30
lunedì e martedì chiuso
Il Museo chiude il 14 luglio per la pausa estiva

Il Museo
Il Museo della Figurina è un’istituzione permanente senza fini di lucro, al servizio della comunità, aperta al pubblico, che valorizza e promuove lo studio e la conoscenza delle proprie collezioni per garantire un'adeguata fruizione pubblica delle raccolte. Il carattere internazionale delle collezioni, pubblicate soprattutto in Francia, Germania, Gran Bretagna a partire dagli anni Settanta dell'Ottocento, ma allo stesso tempo il radicamento delle figurine nel territorio modenese - grazie all'impegno imprenditoriale della famiglia Panini, che ha portato alla creazione di un binomio inscindibile tra la figurina e Modena - consentono al Museo di produrre eventi ed iniziative sia di carattere locale, sia di più ampio respiro. Il Museo, unico per quantità e qualità, data la rarità di molti esemplari, si propone di conservare, inventariare e catalogare secondo criteri studiati appositamente e conformi agli standard internazionali, tutti i materiali in suo possesso configurandosi come punto di riferimento per gli studiosi e le ricerche in questo specifico campo.

Dove si trova
Museo della Figurina
Palazzo Santa Margherita
Corso Canalgrande 103
41121 Modena

Contatti
Tel: 059 2032919 - 059 2033090
E-mail: museo.figurina@comune.modena.it
Sito internet
www.comune.modena.it/museofigurina

domenica 2 marzo 2014

La Riserva Storica dei Sangiovesi di Romagna a Bertinoro (FC)

Dal 2011 il Consorzio Vini di Bertinoro ed il Comune di Bertinoro stanno portando avanti il progetto per la costituzione di una Riserva Storica dei Sangiovesi di Romagna, che possa essere nel tempo una memoria per tutta la Romagna.

La Riserva Storica nasce dall’idea che la consapevolezza dell’identità richieda una memoria collettiva, anche di bottiglie, che la Romagna non possiedeva.

La Riserva Storica dei Sangiovesi di Romagna ha un curatore, il giornalista ed esperto degustatore Giorgio Melandri, che si occupa di selezionare i vini e di coordinarne l’attività con la collaborazione dei produttori della Romagna che contribuiscono a questa iniziativa donando alcune bottiglie della loro produzione, che andranno a comporre la Riserva Storica.

I vini saranno stoccati nelle condizioni ideali di invecchiamento presso una sala termocontrollata, a riposare nell'attesa di poter esprimere tutto il loro potenziale. L'apposita sala è stata ricavata nei locali della Ca' de Be' di Bertinoro, ed è stata messa a disposizione dal Comune di Bertinoro.

Per informazioni
Consorzio Vini di Bertinoro
Piazza della Libertà 1
47032 Bertinoro (FC)
sito web www.bertinorowines.it

venerdì 28 febbraio 2014

Modena vista dai droni



Uno sguardo inedito, Modena vista dai droni che sorvolano luoghi noti della città: il Duomo, la Ghirlandina, il MEF, Palazzo Ducale, Novi Ark, Largo Garibaldi, la Fontana dei 2 Fiumi.

giovedì 27 febbraio 2014

Parco Regionale dei Boschi di Carrega

Il Parco Regionale dei Boschi di Carrega è stato il primo parco istituito in Emilia Romagna per tutelare un raro esempio di bosco pedecollinare. L'area protetta si estende sui terrazzi fluviali tra il Taro e il Baganza, ed è caratterizzata dall'alternarsi di boschi, siepi, prati e laghetti artificiali.

Praticamente una foresta nella pianura, a due passi dalla città. Le dolci colline e l'alternarsi di boschi e aree prative offrono la possibilità di fare piacevoli passeggiate. I percorsi attraversano una natura in cui la mano dell'uomo ha lasciato, fin da 1700, un gradevole segno: un bosco secolare di faggi, edifici storici, alberi esotici che compaiono, ora in gruppi, ora solitari, nei luoghi più impensati. I laghetti del parco, incastonati nel bosco, arricchiscono l'atmosfera quasi nobiliare che caratterizza l'area protetta.

Itinerari:
www.parks.it/parco.boschi.carrega

Informazioni:
Centro Parco Casinetto - Sala Baganza Via Olma, 2 – Sala Baganza
Tel. +39  0521 836026 (Sede ed Uffici) Fax: +39  0521 836369
parcocarrega@netsis.it

Centro Visite Levati Via Olma, 3 - Sala Baganza
Tel. e fax: +39 0521 833440

Vivaio Forestale Scodogna, via Nazionale Ovest, 128 - Località Ponte Scodogna - 43044 Collecchio (PR)
Tel. +39 333 6966054

Centro Recupero Fauna e Area Faunistica "Il Capriolo", via Capanna, 23 - 43038 Sala Baganza (PR)

COME ARRIVARE:
Casello autostradale A1 Parma Ovest o anche A15 Fornovo Taro per chi scende dalla Cisa. I Boschi di Carrega distano circa 15 Km da Parma e si possono facilmente raggiungere percorrendo la SS 62 della Cisa.

mercoledì 26 febbraio 2014

Festa Medievale di Montechiarugolo - Cercasi comparse per Favola del 31 maggio e 1 giugno

Il Gruppo amatoriale “Amici della Bema” cerca per l’edizione 2014 della Festa Medievale di Montechiarugolo, comparse o teatranti di tutte le età, che vogliano partecipare alla favola che sarà interpretata nelle due giornate della sagra, che si svolgerà a Montechiarugolo (PR) nella piazza del municipio o nel castello tra il 31 maggio e 1 giugno (ancora da confermare).

La fiaba sarà letta, mimata e ogni personaggio potrà prendere vita e parlare, vi sarà un cantastorie, che accompagnerà le letture…… il resto lo vedrete durante lo spettacolo.


Per maggiori informazioni
sito www.terredimontechiarugolo.it

Il Lambrusco modenese: un vino storico

Il Lambrusco è un vino estremamente versatile, che può essere vinificato sia secco che amabile e si sposa perfettamente con le preparazioni tipiche della cucina modenese, famosa in tutto il mondo per i suoi piatti ricchi ma nello stesso tempo genuini.
Dai tradizionali tortellini in brodo ristretto di cappone, ai tortelloni, alle paste asciutte farcite, fino ad arrivare a bollito misto, zampone con i fagioli, cotechino con le lenticchie.

Nella provincia di modena si produce la più ampia gamma di Lambrusco dell'intera Emilia Romagna, con ben tre varietà che compongono un’unica famiglia ma ciascuna con una fisionomia distinta, che deriva da peculiarità naturali, dai vitigni impiegati, dalle zone di origine differenti per microclima e composizione dei terreni.

Il Lambrusco rosso Salamino di Santa Croce deve il suo nome alla forma dei grappoli dell'uva dalla quale viene prodotto, che ricordano dei salami; possiede un colore scuro con una intensa schiuma viola e un corpo medio.

Il Lambrusco di Sorbara rosso o rosé è forse il più pregiato e viene prodotto nelle zone della provincia di Modena. È tipicamente un vino leggero con aromi di fragole lamponi e ciliegie.

Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro può essere sia secco che amabile; è fortemente aromatico e si presenta con una schiuma color ciliegia con aromi più ampi rispetto agli altri tipi di Lambrusco.

Il Lambrusco di Modena nasce dalla metodologia produttiva che consisteva in un uvaggio dei vari lambruschi tradizionalmente coltivati in provincia di Modena e prende il suo nome direttamente da quello della città capoluogo di provincia. Questo tipo di Lambrusco ha ottenuto per ultimo il riconoscimento della D.O.P., ma vista anche l'importanza del nome che porta è riuscito ad affermarsi ben presto tra gli appassionati, al pari delle tipologie più tradizionali.

Il Consorzio
Il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi (www.lambrusco.net) si occupa della tutela e della valorizzazione del marchio Lambrusco di Modena, attraverso la proposta di itinerari e ricette che lo valorizzino assieme al territorio nel quale nasce.

 

martedì 25 febbraio 2014

Museo del Quotidiano "Ettore Guatelli"

Domenica 2 Marzo 2014 il Museo Guatelli riapre le porte al pubblico dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, dopo la consueta chiusura invernale.

Il Museo
60.000 oggetti di uso quotidiano rivestono le pareti del Museo Ettore Guatelli, uno straordinario museo dove gli oggetti sono disposti sulle pareti e i soffitti seguendo motivi geometrici e creando un effetto scenografico carico di suggestioni visive. Il Museo è frutto della raccolta e allestimento a cui Ettore Guatelli (1921-2000) ha dedicato gran parte della sua esistenza, e che oggi, grazie alla Fondazione Museo Ettore Guatelli, accoglie visitatori provenienti da tutto il mondo. Il Museo è oggi gestito dalla Fondazione Museo Ettore Guatelli, nata allo scopo di raccogliere l’eredità di Ettore Guatelli e quindi dar vita ad un organismo museale.

Come arrivare
Il Museo Guatelli è situato a Ozzano Taro, nel comune di Collecchio, a 20 km da Parma e a 6 Km da Fornovo.
  • Da Parma: E’ facilmente raggiungibile percorrendo la Strada Statale 62 della Cisa, in direzione La Spezia. Il museo si trova all’uscita del paese di Ozzano, sulla sinistra di fronte al ditributore TAMOIL
  • Da Milano o La Spezia: uscita Fornovo Taro, direzione Parma. Dopo qualche chilometro, appena passato il paese di Riccò, sulla destra si trova il museo.

Sito internet

Persiciok 2014 - La festa del cioccolato di Persiceto

Dal 22 al 23 Marzo si terrà Persiciok 2014, che è ormai da anni la festa del cioccolato di Persiceto. Giunta alla ottava edizione, quest’anno evolverà in un grande evento dedicato non solo al cioccolato ma anche alla raffinata pasticceria.

Quello che ci attende sarà un goloso weekend, in cui i maestri cioccolatieri porteranno in Piazza le loro prelibatezze al cacao, affiancati da grandi pasticceri che metteranno in mostra l’arte del Cake Design con le magnifiche decorazioni di torte e dolci.
All’interno della manifestazione non mancheranno eventi a tema, corsi di decorazione per dolci e torte, degustazioni e laboratori, per una grande festa tutta da gustare!

Pagina Evento: http://www.proloco-persiceto.org/eventi/persiciok/

Info: Ass. Tur. Pro Loco - Corso Italia, 79
40017 San Giovanni in Persiceto (Bo) - Tel. 051826839



domenica 23 febbraio 2014

Riaperto il Museo Enzo Ferrari di Modena


Dopo una chiusura di alcuni giorni necessari ad una completa revisione degli spazi, il Museo Enzo Ferrari di Modena è stato ufficialmente riaperto il 18 febbraio, data dell’anniversario della nascita di Enzo Ferrari.

Questo museo, da non confondere con il Museo Ferrari di Maranello (che si puoò raggiungere in pochi minuti d'auto), è incentrato fortemente sulla vita di Enzo Ferrari, ma anche chi è appassionato dei bolidi del cavallino rampante potrà trovare in abbondanza di veicoli esposti.

Il museo è un interessante mix di antico e moderno, con la casa natale e l'officina del Drake che conserva i tratti originali, circondata da un avvenieristico padiglione color Giallo, al cui interno a fianco di ciascun veicolo esposto vengono conservate memorabilia, cimeli e proiettati video.

Per maggiori info: www.museocasaenzoferrari.it

venerdì 21 febbraio 2014

Il Parco del Frignano

Il territorio del Parco del Frignano interessa una vasta area a ridosso del crinale spartiacque toscoemiliano, dal confine bolognese a quello reggiano, ed il massiccio del monte Cimone, il monte più alto dell’Appennino Tosco-Emiliano. La sua superficie è di 15.000 ettari circa, di cui 9.000 di Parco, tutti posti al di sopra dei 1.000 metri di quota, e 6.000 di zona pre-parco. Il paesaggio varia tra estese pendici ricoperte da boschi, brughiere e praterie d'altura che s'alternano a dirupate pareti, laghi di orgine glaciale, torbiere e picchi pietrosi sui quali volteggiano l’aquila reale e altri rapaci.

Il lungo tratto di crinale conserva testimonianze delle glaciazioni che interessarono ciclicamente le alte valli appenniniche, e in particolar modo dell’ultima, nota come “Wurmiana”, iscrivibile in un periodo tra 75.000 e 10.000 anni fa. I circhi glaciali, con le classiche conche arrotondate, sono facilmente visibili al Lago Santo e al Lago Baccio o ai laghetti Torbido e Turchino.

Il Parco si trova al centro di una vasta regione di aree protette: confina a sud con il Parco dell’Orecchiella, a ovest con il Parco del Gigante e a est con il Parco del Corno alle Scale. La fauna è per questo ricca e varia. Si possono vedere il lupo, l’astore, la martora, l’aquila reale e il gufo reale. In alta quota sono numerose le colonie di marmotte, mentre nei prati fanno spesso capolino i cervi. Nelle zone confinanti con il Parco del Corno alle Scale è possibile osservare il muflone e persino la rara l’istrice.

Il paesaggio dell’alto Appennino modenese è perfetto per gli escursionisti anche grazie alla presenza dei suoi laghi: il lago della Ninfa posto ai piedi del monte Cimone, il lago Santo, nella sua conca di origine glaciale e il lago Baccio. Se in estate il Parco del Frignano è il paradiso degli escursionisti, in inverno questa località si trasforma in un’ottima meta per chi ama lo sport: si possono praticare tutte le discipline sportive del mondo delle nevi, sono 70 i chilometri disponibili tra piste e anelli per lo sci di fondo.

Maggiori info su itinerari e luoghi da visitare su www.parcofrignano.it

giovedì 20 febbraio 2014

Carnevale dei Fantaveicoli ad Imola

Domenica 2 marzo si terrà all'interno dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola (box, paddock, rettilineo della pista, ecc.) la sfilata carnevalesca dei Fantaveicoli.

Il "Fantaveicolo" è un veicolo che può mescolare fantasia, creatività, ingegnosità, colore, stravaganza, ironia. Può essere creato in modo originale ed unico, come pure essere realizzato assemblando biciclette, carriole o altri veicoli d'uso comune. Importante che sia caratterizzato anche in modo tematico, con un soggetto, un mascheramento ed un abbellimento a scelta.

Altro elemento indispensabile: il movimento del veicolo non può avvenire con l'utilizzo di motori inquinanti. Quindi qualsiasi soluzione senza motori va bene (a spinta, a pedali, a traino, a vela, ad elica, etc) oppure con motori ad 'emissione zero' (ad energia elettrica, a pannelli solari, ad aria compressa, ecc).

Il Fantaveicolo caratterizza quindi la parte centrale della festa. Un apposito concorso coinvolge tutti i partecipanti che sfilano nella grande parata di Domenica. Ma la festa non si esaurisce qui: il concorso e la sfilata dei gruppi mascherati, il Carnevale dei Bambini e dei Ragazzi, i laboratori per i più piccoli, le mostre fotografiche arricchiscono il clima di festa e divertimento in tutta la città.


Nel corso degli anni  la manifestazione ha incrementato la sua popolarità superando sempre le 20.000 presenze,e inserendosi così di diritto tra i più originali e coinvolgenti carnevali italiani.

Il programma completo e' disponibile sul sito www.carnevalefantaveicoli.it

Sassi di Roccamalatina (MO): in mountain bike sull'Appennino emiliano

Un bel giro ad otto in MTB sull’ apppennino modenese a poco meno di 30 km dal capoluogo, tra i monolitici Sassi di Roccamalatina, raccontato da LifeInTravel.

Protagonisti di questo giro sono i famosi Sassi di Roccamalatina, massicci di arenaria che svettano per diverse decine di metri con le loro forme curiosamente arrotolate. Si tratta di formazioni molto rare e particolari, sopravvissute all’erosione per la maggior consistenza dei loro aggregati minerari: difficile non rimane soggiogati dalla loro maestosità. L’area è un’oasi naturale di verde ed acque incontaminate, grazie alla natura inospitale per gli insediamenti urbani… ideale invece per il falco pellegrino che qui ama riprodursi.

Un bel giro ad otto in MTB tra i monolitici Sassi di Roccamalatina:
http://www.lifeintravel.it/sassi-di-roccamalatina-mtb-sull-appennino-emiliano.html

Una rivisitazione del percorso con due nuove discese rispetto all’itinerario originale:
http://www.lifeintravel.it/emilia-romagna-mtb-ai-sassi-di-roccamalatina.html

mercoledì 19 febbraio 2014

Un’app per percorrere l’Alta Via dei Parchi dell'appennino parmense

La montagna e i suoi percorsi diventano un prodotto turistico innovativo, con una promozione che passa dal cartaceo al web e ai telefoni di ultima generazione. Una novità per chi ama il trekking e le escursioni: un’app guiderà il turista alla scoperta dei sentieri regionali collegati all’Alta Via dei Parchi. I dati delle mappe si possono anche scaricare da casa, per consentire un funzionamento off-line anche in alta quota. Nell’app si potrà trovare una lista di percorsi predefiniti e aprire una scheda di avvio del tragitto selezionato, con navigazione in 3D.
All’interno saranno visibili tutte le informazioni sui percorsi, dati utili per l'escursionista quali ad esempio il profilo altimetrico, le lunghezze totali e per singole tappe, salita, discesa, ecc.; sarà inoltre possibile visualizzare in 3D la propria posizione, e registrare il proprio tracciato GPS.
Gli itinerari realizzati tra Emilia Romagna e Toscana per ora saranno tre: quello dalle Foreste Sacre a Camaldoli (presentato oggi in anteprima, con incluse immagini panoramiche integrate nella vista 3D), il Sentiero di Matilde e la Via degli Dei.

L'app verrà resa disponibile sul sito www.appenninoeverde.it

martedì 18 febbraio 2014

Erbazzone di Reggio Emilia

L’erbazzone è una specialità gastronomica di Reggio Emilia ed è una torta di verdure, salata, fatta con ingredienti semplici, solitamente a disposizione nell’orto famigliare. La ricetta dell’erbazzone è basata sulla lavorazione della pasta sfoglia al cui interno viene collocato un ripieno di erbe la cui parte principale è composta normalmente da bietole o spinaci a seconda della stagione e della disponibilità. Il ripiendo dell’erbazzone reggiano (in dialetto comunemente detto scarpassoun) viene arricchito poi con cipolla, aglio, pangrattato e l’immancabile formaggio Parmiggiano Reggiano che viene utilizzato in abbondanza. Sopra alla pasta sfoglia per insaporire ulteriormente l’erbazzone vengono posizionati alcuni pezzetti di lardo o di pancetta.
erbazzone reggiano ricetta
Ricetta:
Ingredienti per il ripieno dell’erbazzone: 1,5 Kg di spinaci o bietole, 2  cipollotti o 2 porri, 80 g di lardo di prosciutto o pancetta, 4 cucchiai di olio, 50 g di burro, 2 spicchi di aglio, 100 gr. di Parmigiano Reggiano, sale e pepe q. b. Per la pasta: 200 g di farina, 1 noce di strutto, 2 cucchiai di olio, sala e pepe q. b. acqua tiepida q. b.
Per l’impasto: sciogliete sul fuoco il grasso di prosciutto aggiungendo l’aglio schiacciato e i cipollotti o i porri che avrete, anch’essi, tritati finemente. Aggiungete olio e burro e, dopo che i cipollotti si saranno appassiti, unite gli spinaci in precedenza lessati e strizzati. Lasciate insaporire con sale e pepe. Quando il tutto si sarà reffreddato, togliete l’aglio e aggiungete il parmigiano reggiano.
Per la sfoglia: Preparate l’impasto per la sfoglia dell’erbazzone, mettendo su di una spianatoia la farina a fontana, il burro freddo a pezzetti, il sale e l’acqua frizzante necessaria per ottenere un composto liscio ed elastico; impastate bene gli ingredienti e formate con essi una palla, da fare riposare in un luogo fresco e asciutto per almeno mezz’ora.
Preparazione dell’erbazzone: dividete l’impasto in due parti (una leggermente più grande dell’altra). Tirate la parte piu grande con la cannella fino ad ottenere una sfoglia sottile, adagiatela nello stampo ricoprendone i bordi, che prima avevate unto con olio di oliva e versate l’impasto di bietole o spinaci in modo uniforme, creando uno strato omogeneo. Ora tirate l’altra parte della sfoglia più sottile della prima, fino a formare un secondo disco delle dimensioni dello stampo e posatelo sopra l’impasto unendo con cure le estremità della seconda sfoglia con i bordi della sfoglia sottostante. Dopo averla accuratamente bucherellata, mettete il tutto nel forno a 200°.
Lasciate per circa mezz’ora; a pochi attimi dalla completa cottura ungete la superficie con un pezzettini di lardo o di pancetta.
Rimettete nel forno e togliete dopo pochi minuti. L’erbazzone è pronto

Carnevale Rinascimentale a Ferrara 2014: feste, giochi e rievocazioni nel segno di Lucrezia Borgia

Dal 27 febbraio al 2 marzo la città si animerà con feste e appuntamenti in costume, un evento in grado di attrarre turisti da tutta Italia, con numerose iniziative dedicate a bambini e ragazzi.

L’edizione 2014 vedrà come madrina ideale niente meno che Lucrezia Borgia, che giunse a Ferrara nel febbraio del 1502 per convolare a nozze con Alfonso I d’Este, nel corso dei festeggiamenti di carnevale di quell’anno.

Oltre a numerose retrospettive sulla figura di Lucrezia, l’Ente Palio ha deciso di celebrare il ricordo di quell’avvenimento attraverso una sontuosa sfilata della Corte Estense, in programma sabato 1 marzo tra le vie del centro storico, da Palazzo Schifanoia a piazza Duomo, coinvolgendo centinaia di figuranti in abiti cinquecenteschi.

Per l'evento è previsto anche un concorso fotografico attraverso Istagram, a cui potrà partecipare chiunque, immortalando le scene del carnevale e condividendole attraverso l’hastagh #RinasciFE2014.

Per maggiori informazioni
http://www.carnevalerinascimentale.eu/

lunedì 17 febbraio 2014

Ciccioli in Piàsa 2014 - La sfida dei 120 paioli

Domenica 23 febbraio 2014 a San Martino In Rio (RE) si svolge Ciccioli in Piàsa 2014.

I ciccioli si ottengono utilizzando ciò che rimane dalle parti magre e grasse del maiale, dopo che sono state fuse per ottenere lo strutto.

Il fulcro della festa è la competizione tra i vari norcini partecipanti per la preparazione dei ciccioli più gustosi. Per quest'anno sono previsti ben 120 paioli in gara !!!

La kermesse sarà l'occasione per assaporare i prodotti tipici della zona, come il parmigiano reggiano, il tosone, l'aceto balsamico, i ciccioli, la porchetta, la polenta, lo gnocco fritto, la salsiccia, il baccala fritto, il lambrusco ed il vin brulè.

Fulcro della manifestazione è il Castello del Paese che, per l'occasione, aprirà i sui fasti da poco restaurati per visite gratuite.

Per maggiori informazioni
http://prolocosanmartino.blogspot.it/

domenica 16 febbraio 2014

Ricostruzione in 3D del Canale di Reno a Bologna nel XVII secolo


Una ricostruzione accurata ed entusiasmante in 3D della Bologna storica da TOWER and POWER.

E' possibile osservare il canale della Grada dalle mura a via Piella attuale, con le attività economiche che davano vita alla ricchezza della città nel XVII secolo.

133° Gran Carnevale di Busseto

Da oggi e fino al 9 Marzo 2014, per le vie del paese di Busseto, in provincia di Parma, arriva il 133° Gran Carnevale con i carri giganti e la Corrida mascherata. Ci sarà il concorso dedicato alle maschere più belle, il carro gigante più votato, la commedia dell’arte con i classici Arlecchini, Pulcinella, Colombina, Pantalone in corteo.

Un vivace show di piazza, con i migliori gruppi mascherati e le più effervescenti marching band italiane in corteo, apre la 133° edizione del Gran Carnevale di Busseto nel segno del divertimento, della tradizione, della musica e della cultura.
Tra burlesque, festa grassa, clown e giocoleria di strada, un po’ circo, un po’ salone enogastronomico all’aperto (salsicce, salame,spalla cotta e torta fritta calda, Lambrusco e Vini Verdiani) la cittadina di Busseto si mette in maschera.
Il tradizionale Gran Carnevale di Busseto, organizzato nel caratteristico paese porticato della bassa padana che diede i natali a Giuseppe Verdi, con la nuova edizione mette alla berlina la satira – issandola su giganti carri di cartapesta lunghi anche quindici metri - quattro temi, come ogni anno un po’ per fare sorridere, un po’ per fare riflettere.

I bambini che non superano il metro d’altezza non pagano l’ingresso al Gran Carnevale: e questa è la prima sorpresa. Avranno a disposizione: grandi giochi gonfiabili gratuiti in piazza, dove giocare e lasciare sbizzarrire travestimenti e fantasia. L’atteso trenino Carnival Express sarà a disposizione per girare gratuitamente tra le vie del paese.

Per il programma completo potete visitare il sito www.carnevaledibusseto.it

venerdì 14 febbraio 2014

La crescentina (tigella) di Modena ed il suo museo

La "Crescentina" è una semplice focaccia di ascendenze latine tipica della provincia modenese.
Da molti la "Crescentina" viene chiamata "Tigella", dal nome dello strumento utilizzato anticamente per cuocerla. Tigella, dal latino tegere (ricoprire), ricoprire con il tondo disco di terra refrattaria (la tigella, appunto) la pasta cruda della Crescentina, avvolta tra due foglie di castagno o di noce, da cuocere nel camino a legna. 
I dischi di terra, realizzati con argilla resistente alle alte temperature, erano incisi per decorare le facce del prodotto: tra le figure più comuni una stella a sei punte, ma nelle case più nobili vi si riportavano addirittura gli stemmi familiari. Questi dischi venivano sovrapposti accanto al fuoco del camino in pile piuttosto alte alternando tigelle, pasta e foglie di castagno che servivano a cedere aroma e umidità alla Crescentina.
La tradizione montanara è poi scivolata a valle affermandosi sempre più grazie anche alla possibilità di conservare le crescentine e di scaldarle al momento del consumo.
Le crescentine, con il loro sapore semplice e la caratteristica fragranza, di pane appena cotto, sono diventate oggi l'ideale e goloso accompagnamento di rustici piatti a base di salumi e formaggi.

A Guiglia (MO), all'interno di una illustre sala della casa-torre del borgo antico di Samone, è stata allestita un'esposizione permanente dedicata alla Tigella. (www.parcosassi.it)

giovedì 13 febbraio 2014

CIOCCOLANDO PER IL CASTELLO 2014

Domenica 16 Febbraio Cioccolando per il Castello ti aspetta nel borgo matildico di Castellarano (RE).

Esperti cioccolatieri provenienti da varie zone d’Italia ti aspettano con la loro produzione artigianale di cioccolato e diverse sono le iniziative della festa rivolte ad adulti e bambini: concorso di creatività pasticcera, visite guidate, grande tendone magico con spettacoli per bambini, dimostrazioni di cake design e pittura del cioccolato.

Sin dalle prime ore del mattino sarà possibile gustare le creazioni al cioccolato lungo le vie del Borgo, dove i maestri cioccolatieri esporranno i loro dolci prodotti. All'interno del centro storico poi si avvicenderanno diversi eventi.
Nelle sale della Rocchetta sarà possibile per i piccoli visitatori decorare animaletti al cioccolato secondo il loro gusto, assistiti da una esperta cioccolatiera.

Quest'anno i piccoli "artisti" potranno anche creare un loro quadro di cioccolato da portare a casa e... gustare!

Pranzo con gnocco e frittelle di baccalà.

Alle ore 14,30 inizia invece lo spettacolo dedicato ai bambini sull'Aia del Mandorlo: sotto il magico tendone di Cioccolando si racconteranno fiabe circondati da un'atmosfera di magia. Ad intrattenere gli ospiti all'esterno del tendone, Riky Smile con piccoli giochi di prestigio.

Il momento clou del pomeriggio di festa sarà la gara di torte riservata ai pasticceri amatoriali: dalle 10 alle 16 di domenica le torte saranno esposte al pubblico sull'Aia del Mandorlo, e i visitatori potranno esprimere il loro voto partecipando alla proclamazione del vincitore. Al termine della gara verranno decretati i primi tre classificati, e in premio per tutti i presenti ci sarà la degustazione delle opere d'arte pasticciera!

Per maggiori info
http://www.proloco-castellarano.org


Il 4 Marzo 2014 si terrà la 393° Festa della polenta di Tossignano

Dal 1622 la Festa della polenta di Tossignano si ripete ogni anno con grandi abbuffate di polenta ben condita con salsiccia e formaggio, offerta gratuitamente ai paesani ed ai forestieri.

Il comitato che organizza la festa della Polenta di Tossignano provvede anche alla realizzazione di piatti pregiati, in edizione artistica variati di anno in anno, decorati a mano da valenti ceramisti della Cooperativa Ceramica di Imola.

Quest'anno la festa si terrà il 4 Marzo con il seguente Programma:
ore 12.00 - Distribuzione polenta ai tossignanesi
ore 14.00 - Scambio di Polenta e Maccheroni tra tossignanesi e borghigiani e inizio distribuzione gratuita ai convenuti
Ingresso: gratuito

PUNTI INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Comitato della Festa della Polenta  (Informazioni)
Piazza A. Costa 2 - 40021 Borgo Tossignano (BO) - Tel: ++39 0542 791331
Orario giorni feriali: dal lunedì al venerdì 9.00 - 12.30 e 16.00 - 19.00
Orario giorni festivi: sabato e domenica chiuso
info@polentari.com



Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP


L'anno 1046 è la prima data ufficiale, della quale si abbia conoscenza, che ci porta a conoscenza dell'Aceto Balsamico. Di colore bruno scuro carico e lucente, manifesta la propria densità in una corretta, scorrevole sciropposità. Di tradizionale ed inimitabile sapore dolce e agro ben equilibrato, si offre generosamente pieno, sapido con sfumature vellutate in accordo con i caratteri olfattivi che gli sono propri.

La procedura necessaria per ottenere l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena passa attraverso tre fasi fondamentali: la raccolta dell'uva, la pigiatura e la cottura del mosto e l'invecchiamento.
- La materia prima per ottenere l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena è ottenuta dalle "uve prodotte dai vitigni tradizionalmente coltivati nella provincia di Modena" (Lambrusco, Ancellotta, Trebbiano, Sauvignon e Sgavetta).


A spilamberto (MO) c'è un museo interamente dedicato a questo capolavoro, dove è possibile fare delle degustazioni, ma occorre PRENOTARLE !

Per maggiori informazioni si può visitare il sito del museo (www.museodelbalsamicotradizionale.org). 



mercoledì 12 febbraio 2014

Sorgente del vino 2014 – Mostra dei vini naturali, di tradizione e territorio a Reggio Emilia

Da Sabato 15 a Lunedì 17 febbraio 2014, negli spazi della Fonderia a Reggio Emilia, si svolge la sesta edizione di Sorgentedelvino LIVE.

In degustazione i vini di 150 produttori che hanno scelto di non usare la chimica di sintesi in vigna, ma di affidarsi alla generosità della natura e alle proprie competenze tradizionali per portare in cantina uva sana e ricca di sapori da trasformare in vino.

Per maggiori info potete visitare il sito della manifestazione.

Salame "Zia Ferrarese"

Le origini della "Zia ferrarese" sono antiche e riconducibili principalmente al periodo tardo rinascimentale.
I primi cenni a preparazioni simili all’attuale prodotto si ritrovano già nei ricettari del maestro Cristoforo da Messisbugo, scalco alla corte dei Duchi d’Este. Fa parte dei salumi tradizionali e caratteristici delle campagne ferraresi.
 Il suo impasto, interamente a base di carne suina, viene aromatizzato con sale, pepe ed aglio fresco, lasciato precedentemente macerare nel vino bianco. Proprio l’aggiunta di questo ingrediente, da sempre coltivato con successo nelle campagne ferraresi, lega in modo chiaro ed inconfondibile la paternità del prodotto al territorio ferrarese.
E' insaccato in un particolare budello medio-sottile e tondeggiante detto "Zia" che, una volta legato con uno spago fine, è messo a stagionare in cantine fresche e umide per cinque-sei mesi.

martedì 11 febbraio 2014

Alla scoperta di Reggio Emilia e Parma in Bicicletta con PedalUP

PEDALUP è un’applicazione per smartphone che ti permette di visualizzare le piste ciclabili del tuo Comune, i punti di interesse che puoi raggiungere con la tua bici e le news dedicate alla mobilità su due ruote.

Grazie all’applicazione è possibile geolocalizzare gli eventi della tua città o i servizi che devi raggiungere, registrare i tuoi percorsi preferiti e condividerli con i tuoi amici.

PEDALUP è stata realizzata da un gruppo di lavoro di 8 persone che, nell’ambito del progetto AntWork giovani produzioni in rete tra Modena, Reggio Emilia e Parma, si è proposto di migliorare la fruibilità delle piste ciclabili delle città di Reggio Emilia e Parma attraverso la costruzione di un’App social per smartphone.

Maggiori informazioni sul sito pedalUP.it

lunedì 10 febbraio 2014

CASTELLI DEL DUCATO LOVES: SAN VALENTINO NEL PIACENTO


Dal 14/02/2014 al 16/02/2014 nei ventitrè Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, che si snodano dall’Appennino al Grande Fiume Po, dove dame e cavalieri vissero grandi amori vi attendono cene con animazione per celebrare l’amore.

Degustazioni coccolose, concerti d’arpa, visite guidate a lume di candela in manieri millenari e poi notti dolcissime nei letti a baldacchino di alcune rocche, risvegli romantici in storiche strutture diventeranno per alcuni giorni il vostro specialissimo nido d’amore.
Per il programma di dettaglio potete consultare il sito www.emiliaromagnaturismo.it

PUNTI INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza  (Informazioni)
Piazza Matteotti, 1 - Fontanellato (PR) - Tel: ++39 0521 - 823221.823220 - Fax: ++39 0521 822561
Orario giorni feriali: 9.00-12.00; 15.00-17.00
Orario giorni festivi: -
info@castellidelducato.it

LinkWithin

LinkWithin